Pagine

giovedì 11 maggio 2017

Se non riesci ad individuare il pollo...............



Il punto è questo: se non riesci ad individuare il pollo nella prima mezz’ora di gioco allora il pollo sei tu
 Una frase storica che tutti gli appassionati di Texas Hold’em conoscono benissimo e che prendiamo in prestito dalla pellicola cult The Rounders per introdurre un argomento fondamentale. Nel poker, infatti, esistono diverse categorie di giocatori riconoscibili in base agli stili e all’approccio ai tavoli. Strategie a parte, però, una delle prime grandi classificazioni che possiamo fare è fra i player che giocano bene e quelli che giocano male. Quelli che appartengono a quest’ultima categoria vengono definiti fish (o polli) e come avrete capito sono quelli che nel lungo periodo, volenti o nolenti, risulteranno perdenti.
Per chi è riuscito a fare un salto di qualità e ottiene dei buoni risultati ai tavoli è fondamentale riconoscere i fish proprio perché sono quegli avversari che nel corso del tempo regaleranno più chips nei tornei o più soldi se parliamo di poker cash game. Volete sapere come sorprenderli? Volete conoscere i migliori trucchi per smascherarli? Siamo qui per questo e soprattutto per segnalarvi sette errori tipici che vengono spesso commessi da giocatori di questo tipo. Attenzione, però, ad una cosa! Se vi viene il minimo dubbio di avere uno dei seguenti leaks, vuol dire che avete ancora qualcosa da imparare. E forse è il caso di fare qualche piccolo ripasso.
 

1. Il fish non sa calibrare bene le puntate

Uno dei difetti più evidenti dei fish è che sbagliano quasi sempre le size, mettendo nel piatto troppe chips o troppo poche. Del resto parliamo di giocatori di poker che non conoscono bene il valore delle puntate e che non hanno ancora appreso i concetti di outs o pot odds,  fondamentali se ci si aspetta di andare in profitto nel lungo periodo.  Facciamo un esempio pratico: se un avversario punta 100 chips su un piatto dove ce ne sono 5000 possiamo star certi che siamo di fonte ad un bel pollo. In questo caso, infatti, se ha una mano forte non riuscirà a massimizzare la vincita, mentre se ha una mano debole e sta bluffando, rischia di venire chiamato e di perdere il pot.




 

2. Il pollo è un giocatore che ama andare All In


Vincere un piatto andando All In è senza dubbio una bella sensazione, specie quando siamo in bluff e riusciamo a rubare bui e ante. Tuttavia i fish sono dei giocatori che abusano di questa tecnica e vanno ai resti preflop molto spesso. Del resto non conoscendo molto le bene le dinamiche del gioco, il pollo non sa bene come comportarsi dopo l’uscita del flop e visto che ha scambiato il Texas Hold’em per una lotteria metterà dentro le sue chips sperando che esca la sua carta (cosa che raramente accade). Fare una mossa del genere, soprattutto all’inizio di un torneo o di un SNG, è fortemente sconsigliabile ed è indice di scarsa conoscenza delle dinamiche del poker.
 

3. Il fish non conosce la posizione nel poker

Nel poker più è alta la vicinanza ai bui, più è consigliabile entrare nel piatto con mani forti. E’ un concetto che i giocatori preparati sanno bene e che tuttavia i nostri fish non prendono mai in considerazione. Nel Texas Hold’em, infatti, la posizione conta davvero tantissimo e qualunque sia lo stile di gioco che decidete di adottare non dimenticate mai che con determinate carte non bisogna entrare in gioco da early position. Sono informazioni che il pollo ignora completamente e non stupitevi se limperà quasi sempre o se entrerà in gioco con mani marginali da Under The Gun o in altre posizioni sconvenienti.
 

4. Si arrabbia con gli avversari perché non capisce le puntate


Quando ci troviamo davanti ad un pollo o fish dobbiamo sempre tenere a mente che non capirà quasi mai le giocate più sublimi e che non comprenderà appieno un livello di pensiero decisamente più evoluto del suo. Per questo motivo si troverà molto spesso a chiamare determinate puntate quando avrà pochissime probabilità di chiudere un progetto come ad esempio una scala.
Il suo cervello, però, gli dice che nel poker non è possibile abbandonare un colpo del genere e il più delle volte si troverà a regalare tante chips. Ma il peggio deve ancora venire! Infatti oltre a non rendersi conto dello sbaglio, si arrabbierà molto quando non vedrà chiudersi il suo punto e se la prenderà con la cattiva sorte o con avversari che non hanno fatto altro che proseguire il colpo con un bel set o con top pair.<
 

5. Il pollo mostra sempre le sue carte

Mostrare le proprie mani dopo aver portato a casa un bel piatto è un altro dei comportamenti tipici, nonché uno degli errori dei fish. Questi giocatori, infatti, nella maggior parte dei casi, quando vincono un piatto uncontested, non riescono a resistere all’idea di mostrare le proprie carte, specialmente quando il piatto è stato vinto in bluff. Tuttavia sappiamo bene che nel poker non bisogna lasciare troppe informazioni ad avversari che potrebbero trarne vantaggio. Certo, ci sono anche quei giocatori che mostrano le carte in determinate situazioni, e che lo sanno fare al momento giusto, ma il nostro consiglio spassionato, onde evitare di apparire un vero pollo, è quello di evitare di agire in questo modo.


 

6. Il fish non sa gestire il testa a testa (heads-up)




Per avere successo nel poker è molto importante conoscere il tipo di strategia da utilizzare in Heads Up e anche da questo punto di vista i fish non hanno la benché minima percezione di come si devono comportare. Molto spesso, infatti, il nostro pollo gioca in maniera troppo intimorita, non rilancia quasi mai e lo fa soltanto quando ha carte fortissime. Il risultato è una spiccata prevedibilità all’insuccesso e alla sconfitta, cosa che in Heads Up viene ancora più accentuata rispetto ad un tavolo da nove o da sei giocatori. Del resto nel testa a testa i leaks vengono fuori più facilmente e giocatori con qualche nozione azzeccata avranno la meglio facilmente sui fish.

 

7. Il pollo chiacchiera al tavolo da poker e abusa della chat

Un giocatore di poker che fa un uso sconsiderato della chat e la utilizza soltanto per passare il tempo o per fare conversazione è quasi sempre un fish. I professionisti, infatti, tendono ad essere molto più attenti al gioco e alle strategie da adottare piuttosto che alle chat e alle chiacchiere inutili. D’altro canto, ci sono molti player che utilizzano le conversazioni per far innervosire gli altri avversari o per estrapolare informazioni, riuscendovi nel migliore dei modi.
Ma se vedete una conversazione troppo lunga, se c’è un giocatore che trascorre più tempo a chattare piuttosto che a concentrarsi sul suo gioco state pur certi che si tratta di un bel pollo. E cosa c’è di meglio di spennare un avversario del genere? Fonte:https://poker.titanbet.it

Nessun commento:

Posta un commento