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giovedì 11 maggio 2017

Combattere il Tilt! (*_*)





In quante situazioni t’è capitato di “perdere la brocca” e andare su tutte le furie? Scopri le regole per imparare a tenere sotto controllo le tue emozioni.
“Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.”
(Pablo Neruda)
Il controllo delle proprie emozioni è una delle abilità più sottovalutate nello sport. Tuttavia nei giochi di abilità come gli scacchi, il poker, il bridge e altre discipline cerebrali quali le scommesse e lo stock trading, questa abilità è ancora più importante.
Negli affari, nelle scommesse e nei mercati finanziari i conti in banca sono come le sostanze in chimica: molto più complesse da creare che da distruggere. Il controllo emozionale ha esattamente questo problema. Andando avanti mantenendo la pazienza e il controllo nonostante le pressioni e le vicissitudini del destino sarai capace di costruire il tuo impero, mattone dopo mattone.

Ma se perdi il controllo – anche solo per un attimo – la tua creazione potrebbe crollare

Più alto è lo stress, più alto è il rischio di andare in tilt
Il miglior termine che conosciamo per definire la perdita di controllo emozionale è quella usata dai giocatori di poker: il “tilt”. Il termine in realtà ha origine dal gioco del flipper: quando i giocatori stavano per perdere la pallina, alzavano l’apparecchio nel tentativo di salvarla. I flipper avevano però dei sensori al mercurio che, se l’apparecchiatura veniva mossa troppo, facevano accendere una spia “tilt” e la partita era automaticamente persa.
Il controllo emozionale è importante in quelle discipline dove l’ammontare investito o la posta in gioco sono molto più grandi del profitto. I giocatori di poker devono avere un bankroll decine – se non centinaia – di volte più elevato dell’ammontare che vincono in un’ora. Per assicurare un ritorno del 5%, un operatore finanziario, in media, rischia 20 volte il proprio guadagno nell’investimento. Lo stesso vale, ad esempio, con i margini di profitto nel commercio. Di conseguenza più sei indebitato più ti costerà caro un errore.
Questo, ovviamente, si riflette con alti livelli di stress nelle attività con elevati rischi. Più stressato sei, più è probabile che andrai in “tilt”.
Il “tilt” si può manifestare in diversi modi. Nella sua forma più estrema, è una furia cieca: la rabbia prende il sopravvento e c’è molto poco da fare finché il corpo non si calma. In queste condizioni, dovresti evitare di interagire per esempio con i clienti. Poi confidiamo che la maggior parte delle persone adulte abbia già il proprio modo di affrontare queste intemperanze.
Il “tilt” nelle sue forme più lievi invece è un fenomeno molto più insidioso e, di conseguenza, potenzialmente più deleterio per il bankroll. Il problema maggiore è che potresti anche non renderti conto che stai andando in “tilt”.
In questo articolo vorremmo quindi dare qualche consiglio su come riconoscere ed affrontare questo fenomeno. In definitiva, migliorare la propria intelligenza emozionale è una ricerca che dura per tutta la vita, una sorta di terapia, ma anche solamente iniziare a seguire queste semplici regole potrebbe aiutarti molto.

Riconoscere il “tilt”

Il primo passo sta nel capire quando si sta manifestando, perché a volte non è facile individuarlo. Solitamente comprende alcuni dei seguenti fattori:
1. Reagire troppo velocemente ed avventatamente agli stimoli.
2. Continuare a dirsi insistentemente che va tutto bene.
3. Usare troppo spesso l’istinto quando si prendono decisioni.
4. Trovare difficile arrendersi (“ancora un ultimo tentativo”).
5. Inseguire le sconfitte (ricordate: la vita è un’unica, lunga, partita).
Il segreto è fare pratica. Più ti controlli, emozionalmente parlando, più velocemente e frequentemente riconoscerai l’andare in “tilt”. Come disse l’oracolo “Conosci te stesso”.


Combattere il “tilt”

Un possibile metodo è quello di utilizzare i Post-It
Per quanto a lungo possa trovarti in un processo – che questo sia il gioco, il trading online, una complicata negoziazione commerciale o una discussione con la tua dolce metà – assicurati di prendere una pausa per la tua sanità emozionale.
Può trattarsi di una qualsiasi cosa in grado di interrompere ciò che stavi facendo e di ricaricarti emozionalmente.
Metti una sveglia per ricordarti di staccare ogni ora, oppure attacca dei post-it sullo schermo del computer, o ancora, indossa al polso un elastico e tiralo periodicamente. Il segreto sta nel “programmarsi” in anticipo, per associare lo stimolo con una serie di controlli su te stesso. Immaginiamo ora che abbia scelto il metodo dell’elastico:
Innanzitutto, pizzicati l’interno del polso con l’elastico e poniti subito una serie di domande, per tracciare un bilancio emozionale: “Come stai? Stai pensando con lucidità? Hai reagito male ad una serie di eventi sfortunati?” …e così via.
Ripeti l’esercizio finché l’associazione non ti viene naturale.
Dopo esserti dato l’imprinting, una volta che sarai sul “campo di battaglia” il pizzico dell’elastico dovrebbe evocare gli stessi controlli emozionali. Se ti sembra di perdere il controllo, l’opzione più semplice è di interrompere quello che stai facendo.
Ciò potrebbe non sempre essere possibile, magari per via delle circostanze (es. una trattativa commerciale), quindi dovreste escogitare il tuo metodo di staccare, ad esempio:
1. Andare in bagno e sciacquarti il viso.
2. Smettere di parlare e limitarsi ad ascoltare per qualche minuto.
3. Parlare ad un amico non coinvolto nella circostanza.
4. Smettere di fissare il monitor del pc e concentrarsi su qualcosa di lontano – preferibilmente fuori dalla finestra.
5. Concentrarsi sul respiro. Conta i respiri e inspira più lentamente.
6. Porta il pensiero ai muscoli delle spalle e rilassali. Se sei seduto, lasciati sprofondare nella sedia. Concentrati sulla sensazione della sedia che spinge sul tuo corpo.
Possono sembrare consigli elementari, ma ti aiuteranno. Stai essenzialmente facendo credere al tuo cervello ed al tuo corpo di essere meno teso.
Tuttavia per chi va di continuo in “tilt” ci vuole una terapia specifica perché evidentemente la causa è insita in problemi emozionali radicati. Per tutti gli altri, invece, queste semplici istruzioni possono rivelarsi provvidenziali. Provare per credere! Ora che hai imparato a stare calmo, scopri anche come trasformare le critiche in utili consigli!


“É difficile accettare una critica, soprattutto quando viene da un parente, un amico, un conoscente o un estraneo.”
(Franklin P. Jones) Fonte :http://awinningpersonality.it/

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