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Tutto mi parla di rallentare, il mio corpo, i libri che mi capitano in
mano, il mio temperamento che eccede nel reagire alle situazioni
difficili che mi si presentano. Ho cominciato col mangiare più
lentamente ed ecco che mi si è aperto un mondo. Ho tenuto il piede
schiacciando l'acceleratore per anni. Non mi hanno fermato il mio
disagio, il mio dolore, l'unica cosa che mi guidava era la necessità di
mettere in salvo chi amavo e me stessa. Ora è giunto il momento di usare
i freni senza per questo arrendermi. Così il mio orologio torna a
regolarsi con le stagioni e non più coi minuti che scorrono. Rallentare,
che piacevole novità. Me l'avessero proposto mesi fa, avrei
rifiutato senza la minima esitazione. Quante cose può insegnare il
mangiare lentamente, assaporare il boccone di cibo fino in fondo,
riempirsi di quel sapore e chiedersi come mai non mi sia venuto in mente
prima. Pensiero inutile in realtà, semplicemente non ero pronta,
semplicemente rallentare assomigliava, nella mia testa, a una sconfitta.
Ora è il mio cuore che me lo chiede ed io sono lieta di ascoltarlo, di
lasciarmi guidare, di non temere di perdere il controllo.................Mi preparo lentamente ad affrontare un nuovo giorno assaporando ogni minuto,felice o doloroso che sia ****
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